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Daniel González - Mi Casa Tu Casa

18 Giugno 2018

Anteprima stampa e su invito:

giovedì 14 giugno dalle ore 14 e inaugurazione dalle ore 18 alle ore 21

venerdì 15 giugno dalle ore 11 alle ore 18

Apertura al pubblico

sabato 16 giugno

 

Installata nel giardino del Mondello Palace Hotel, l’architettura effimera “Mi Casa Tu Casa” è una casa dove gli oggetti privati di una famiglia siciliana, diventano struttura della casa stessa, azzerando i confini tra privato e pubblico. L'nstallazione sarà disponibile fino al 4 Novembre.

“Mi Casa Tu Casa” è un progetto che cambia il rapporto tra la cultura locale e le culture immigrate, tra interno ed esterno e nasce da una riflessione profonda sul concetto di accoglienza verso l’Altro, il Diverso, in secoli di migrazione nella città di Palermo.

Ricollegandosi alle architetture effimere di epoca Barocca del Bernini create appositamente per un periodo limitato di tempo e per celebrare un evento storico, Daniel González presenta “Mi Casa Tu Casa”, dopo l’installazione pubblica per la comunità di Lambrate nel 2017, dove in “Imaginary Country” con striscioni stradali dipinti a mano ha creato una topografia digitale nel quartiere post-industriale, e “Paper Building”, pensato per la comunità svizzera della Valle di Blenio, dove ha riportato al grado zero l’architettura di una fabbrica di cioccolato chiusa da cinquant’anni, risemantizzandone il valore emozionale. L’artista partecipa, inoltre, al Witte de With Festival di Rotterdam nel 2010, dove ha creato “Pop-Up Building” trasformando l’Arminus Church in un libro pop-up gigante alto 35 metri, e “Pop-Up Museo Disco Club” progetto per il fronte de El Museo del Barrio di New York realizzato in occasione della Biennale nel 2011.

Per Mondello Palace Hotel, scaffali, divani, sedie, tappeti, letti, materassi e oggetti privati diventano i muri esterni della nuova casa contemporanea, fatta di oggetti quotidiani, dove l’ingresso è attraverso un armadio e l’interno è completamente vuoto. Una casa che accoglie mostrando ciò che ha di più caro, la proprietà privata, e la condivide senza discriminazione di scopo. “Mi Casa Tu Casa” accoglie allo stesso modo il passante, il visitatore, il turista e il cittadino in un rapporto emozionale continuo.

Per maggiori informazioni visita il sito di Palermo manifesta: http://m12.manifesta.org/collateral/daniel-gonzalez-mi-casa-tu-casa/?lang=it/

L’artista

Daniel González (Argentina, 1963) vive e lavora tra Verona e New York. Il suo lavoro nasce dalla ricerca sul rito della celebrazione e lo sconfinamento tra categorie. Crea spazi di libertà dove le convenzioni esistenti collassano, declinandosi in progetti pubblici, banner painting in paillettes cucite a mano e pezzi unici indossabili presentati in performance ad alto impatto.

Nel 2007 Daniel González ha collaborato con Anna Galtarossa per progetti pubblici su larga scala. Il primo, “Chili Moon Town Tour”, una città utopica galleggiante, ha inaugurato nel Bosque de Chapultepec a Città del Messico, a cura di Andrea Lissoni. Il secondo, “Homeless Rocket with Chandeliers”, prodotto a Lambrate (Milano), è una gru-installazione di 35 metri di altezza, usata in un cantiere, che annunciava la propria trasformazione in opera d'arte, accendendo neon, fumo e sirene al termine delle ore lavorative.
González prosegue la produzione di architetture effimere con “Pop-Up Building” per il Witte de With Festival di Rotterdam nel 2010, dove ha presentato la sua prima opera pop-up, coprendo una chiesa storica con cartone intagliato e motori, come un libro pop-up gigante, curato da Ruud Reutelingsperger.

Nel 2011 ha partecipato alla Biennale de El Museo del Barrio a New York creando “Pop-Up Museo Disco Club”, scultura-installazione che trasformava la facciata del museo sulla 5th Avenue e l’atrio in un block party di sei mesi di durata, a cura di Rocío Aranda-Alvarado, Trinidad Fombella e Elvis Fuentes. Nel 2013 presenta a Verona l’installazione pubblica “Romeo’s Balcony”, un'idea di balcone installata in maniera speculare al balcone della Casa di Giulietta, opera realizzata in collaborazione con ArtVerona, i Musei Civici e il Teatro Stabile di Verona, a seguire ha realizzato il secondo libro pop-up gigante in “Pop-Up Building Milan” per Marsèlleria Permanent Exhibition.

Nel 2017 riceve il grant dalla Pollock-Krasner Foundation di New York, e inaugura “Imaginary Country”, progetto site-specific per l’associazione Made in Lambrate, una installazione che unisce i tradizionali "pasacalles" argentini, striscioni dipinti a mano sulle strade pubbliche, e il linguaggio di internet. L’artista riporta così il mondo digitale nel quotidiano, dando al quartiere una topografia digitale nella realtà.

Ha esposto, inoltre, alla Zabludowicz Collection di Londra, al Musée d’Art Contemporain de Bordeaux, alla Pinakothek der Moderne di Monaco (DE), in Viafarini (Milano), al Neuer Kunstverein di Aachen, alla seconda Biennale di Praga e a Manifesta 7 Trento/Bolzano, e nelle gallerie Studio La Città (Verona), Diana Lowenstein (Miami, USA), Valentina Bonomo (Roma), Boccanera T Gallery (Milano) e Spencer Brownstone (New York City).

www.daniel-gonzalez.com

Ufficio stampa

Fondazione Volume! Roberta Pucci
press@fondazionevolume.com | M. +39 340 8174090
Mondello Italo Belga SA Alessandra Galioto
galioto81@gmail.com | M. +39 327 0688027
Studio Daniel González Elena Girelli
studio@daniel-gonzalez.com | M. +39 349 0996114

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